Di voi non ho bisogno,
ma accetto con gioia la vostra
compagnia nel cammino.
martedì 25 agosto 2015
venerdì 14 agosto 2015
Hai tu la mia chiave (testo senza musica)
I saluti già spenti nel silenzio
riaffiorano senza attesa i pensieri
messi in pausa
ho la testa che sa di muschio e foglie
secche
e lo sguardo che non sa uscire dai miei
occhi
si scioglie la certezza in un brodo
senza sale
e quello che sembrava solido e vero
già non lo capisco più
già non ci credo
ho costruito un labirinto di difetti
vuote le mani e vuoto il cielo da cui
fuggono
mille storie dentro e fuori si
rincorrono
ogni specchio ha qualche bordo
tagliente
soffiami la nebbia via dal mio giardino
segnami di rosso le cose che sono vere
ferma il movimento di tutti i giroscopi
e deponimi negli occhi i sogni migliori
illuminami la porta per non restare
fuori
Hai tu la mia chiave
hai tu la chiave
che può aprire la cassaforte
e far danzare la ballerina
e stringere le viti alle mie ali
che in fondo sono quasi uguali
alle tue e a quelle degli altri
perché nessuno è così speciale
tranne quando usa la chiave
La marea che come è salita abbandona
la spiaggia
lasciandosi alle spalle un tappeto di
conchiglie rotte
non sarò mai in grado di leggere tutte
le tracce
l'aria si fa azzurra mettendomi premura
rubami le carte e mettile giù tutte
scoperte
e poi svela la tua mano per giocare
senza segreti
e tappami la bocca quando vorrai
capirmi
e toglimi gli occhiali per farmi vedere
meglio
e prendimi sotto braccio per viaggiare
da fermi
Hai tu la mia chiave
hai tu la chiave
che può aprire la cassaforte
e far danzare la ballerina
e stringere le viti alle mie ali
che in fondo sono quasi uguali
alle tue e a quelle degli altri
perché nessuno è così speciale
tranne quando usa la chiave
che inizia qualsiasi partitura
che avvia tutti i motori
e mi fa ricordare che sono uno
qualunque
che ha bisogno di qualcuno
per sentirsi normale
per sentirti normale
e costruire l'eccezionale
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